giovedì 29 marzo 2018

MADRE NOSTRA DI STEFANO PAPAROZZI

TITOLO: Madre Nostra

AUTORE: Stefano Paparozzi

ARCHIVIO BIBLIOTECA GALATTICA - n. Ter/Sol/SEC-xxi/cat0121459ft07.

FONTE - Archivio dati eco-web-quanto-simpatico.

CATALOGAZIONE - Genere: Fantascienza soft - Romanzo di formazione

DOC: - RECENSIONE

MADRE NOSTRA

http://www.zona42.it/wordpress/catalogo/madre-nostra-di-stefano-paparozzi/
Grazie al solerte lavoro ed impegno di ricerca tra gli archivi perduti della letteratura terrestre del XXI secolo di quei segugi dei nostri stagisti Tertulliani, qui alla Biblioteca Galattica di Archaleon VII, è stato recuperato un nuovo interessantissimo titolo di fantascienza: Madre Nostra, scritto dall'autore terrestre italo-lo-sa-Dio-da-dove-viene Stefano Paparozzi. Il romanzo può essere trovato ancora oggi, a distanza di più d'un secolo standard terrestre (debiti temporali esclusi), in qualche buona libreria della Bolla Locale.
Catalogato dalla Biblioteca Galattica come romanzo di Fantascienza soft - Romanzo di formazione, è possibile acquistarlo tramite l'archivio dati eco-web-quanto-simpatico terrestre del XXI secolo terrestre in versione ebook e cartacea sul sito dell'editore (Zona 42) cliccando sull'immagine a sinistra o cliccando qui.

DA FENOMENI STRAORDINARI DERIVANO GRANDI RESPONSABILITÀ


Cosa succederebbe se, a causa di un difetto genetico, una ragazzina di dodici anni si ritrovasse incinta senza avere mai avuto rapporti (e neppure mestruazioni) e continuasse a rimanere incinta ogni due anni senza avere alcun rapporto? Una storia già sentita? Probabile. Tuttavia delle storie già sentite non sono ambientate/accadute in un periodo in cui ci potesse essere la scienza ed una società mass mediatica a mettersi in mezzo. La storia infatti si ambienta negli anni che vanno dal 2015 al 2025, il decennio in cui la protagonista Miriam ha continue gravidanze apparentemente inspiegabili durante il quale seguiremo l’evolversi della storia e della protagonista, dai dodici anni all’età adulta, attraverso il suo diario. 
Si tratta di un fardello piuttosto complicato da gestire, quello che si ritrova sulle spalle Miriam, dodicenne normalissima, quando scopre di essere incinta e per giunta in maniera "miracolosa": ad aggiungersi alle problematiche di ragazza madre infatti, si aggiungono quelle di dover affrontare un corpo che non risponde in maniera normale e le aspettative di una società che, dopo i primi sospetti, non farà altro che considerarla solamente l'oggetto di un evento straordinario.

IL DIARIO

Photocredit: cont.ws
Bisogna dire prima di tutto che l’effetto mimetico della voce femminile, della condizione di maternità e dell’evoluzione in rapporto all’età del personaggio sono gestite molto bene risultando particolarmente credibili e mai artificiali. Il flusso di coscienza delle pagine del diario è coinvolgerete ed in parecchi passaggi talmente emozionante da suscitare commozione in alcuni casi ed ansia in altri; se ciò non fosse abbastanza, al livello diegetico del diario si aggiunge quello di un misterioso altro relatore che è colui il quale ha raccolto le pagine sparse del diario dai file racchiusi nella chiavetta USB di Miriam e li ha ordinati per la pubblicazione integrando inoltre nel testo informazioni mancanti (a causa della natura autoreferenziale di un diario personale) e che sono utili a contestualizzare alcuni aspetti che potrebbero risultare poco chiari; questa “intrusione” non fa altro che gettare ancora più diffidenza sulla reale affidabilità di ciò che viene riportato come autentica farina del sacco della protagonista aggiungendo un intrigante tocco metanarrativo al romanzo.

TRA PROBLEMI FAMILIARI, RESPONSABILITÀ GENITORIALI E DILEMMI ETICI.

 

Il racconto indaga di come gli effetti della particolare capacità della protagonista si riverberano nella sfera familiare e in quella sociale ponendo in critica la responsabilità dei genitori (sia dei genitori di Miriam che di Miriam-madre) e della società, in maniera simile a quanto accade nelle situazioni che coinvolgono bambini prodigio e le ragazze madri, in una sorta di estremizzazione dei due concetti sintetizzata nella “madre prodigio”. Queste tematiche sono trattate in maniera molto efficace dal punto di vista di Miriam che evolve il proprio pensiero, le proprie emozioni e le proprie convinzioni durante la crescita anche e soprattutto in relazione alle persone che incontra e con cui ha dei rapporti più o meno negativi.

martedì 4 luglio 2017

PROPULSIONI D’IMPROBABILITÀ

TITOLO: Propulsioni d’improbabilità

AUTORI: Italo Bonera, Anna Feruglio Dal Dan, Giovanni De Matteo, Alessandro Forlani, Miki Fossati, Emanuele Kraushaar, Lukha B. Kremo, Stefano Massaron, Giordano Meacci, Maico Morellini, Gianluca Morozzi, Chiara Reali, Gianni Tetti, Dario Tonani, Emanuela Valentini, Alessandro Vietti, Andrea Viscusi, Paolo Zardi

ARCHIVIO BIBLIOTECA GALATTICA - n. Ter/Sol/SEC-xxi/cat0128769ft65.

FONTE - Archivio dati eco-web-quanto-simpatico.

CATALOGAZIONE - Genere: Fantascienza/fantastico/sottogeneri vari.

DOC: - RECENSIONE

PROPULSIONI D’IMPROBABILITÀ

http://www.zona42.it/wordpress/libri-e-autori/propulsioni-dimprobabilita-a-cura-di-giorgio-majer-gatti/
Grazie al solerte lavoro ed impegno di ricerca tra gli archivi perduti della letteratura terrestre del XXI secolo di quei segugi dei nostri stagisti Tertulliani, qui alla Biblioteca Galattica di Archaleon VII, è stato recuperato un nuovo interessantissimo titolo di fantascienza: Propulsioni d’improbabilità, un’antologia di gustosi racconti italoterrestri di fantascienza. La raccolta può essere trovata ancora oggi, a distanza di più d'un secolo standard terrestre (debiti temporali esclusi), in qualche buona libreria della Bolla Locale.
Catalogato dalla Biblioteca Galattica come Antologia di Fantascienza Italiana d’inizio XXI secolo, è possibile acquistarlo tramite l'archivio dati eco-web-quanto-simpatico terrestre del XXI secolo terrestre in versione ebook e cartacea sul sito dell'editore (Zona 42) cliccando qui.


PROPULSIONI IMPROBABILI MA MOLTO BEN FUNZIONANTI

Di un'antologia di racconti di fantascienza di autori italiani se ne sentiva il bisogno, se non altro per la curiosità di capire da che parte puntasse la prua di una delle caravelle fantascientifiche (logicamente non vi sono inclusi tutti gli autori di fantascienza italiani, ma del gruppo che ha risposto alla chiamata degli editori e del curatore Giorgio Majer Gatti) battente bandiera tricolore. La peculiarità della casa editrice Zona 42 che ha pubblicato il progetto è quella di pubblicare sia titoli che nella fantascienza rientrano in pieno, sia titoli che, seppur sempre di taglio fantascientifico, pendono più verso il territorio della letteratura mainstream (in entrambi i casi con una direzione che punta verso una qualità della scrittura ed una originalità di stile e tematiche) ed in questa raccolta tali intenti si estrinsecano piuttosto bene anche nella formazione eterogenea, per immaginario e stile, dei racconti degli autori presenti.

L'equipaggio della "Cuore d'Oro", astronave con motore ad improbabilità infinita
Photocredit: IoCero.com
Italo Bonera, Anna Feruglio Dal Dan, Giovanni De Matteo, Alessandro Forlani, Miki Fossati, Emanuele Kraushaar, Lukha B. Kremo, Stefano Massaron, Giordano Meacci, Maico Morellini, Gianluca Morozzi, Chiara Reali, Gianni Tetti, Dario Tonani, Emanuela Valentini, Alessandro Vietti, Andrea Viscusi, Paolo Zardi sono gli autori dei 18 racconti che sembrano l’uno terminare nell’altro, benché poi ognuno di essi prenda una direzione completamente diversa dal precedente per tuffarsi nel racconto successivo, e che ci accompagneranno attraverso viaggi nel tempo che pongono di fronte ai dilemmi della casualità, della scelta e della predestinazione; distopie contro le quali la lotta al sistema prende la forma di una sorta di furbata in pieno italian style; avvistamenti inspiegabili che invece spiegano molto sugli avvistatori e sulle dinamiche di massa; mutazioni apparentemente inutili che ci invitano alla riflessione sul ruolo della creatività e sulla condizione dell’artista; distorsioni temporali che aprono le memorie e regalano scampoli imprescindibili di vita; percorsi mortali nelle spire della massa anonima del web in cui si mescolano realtà e finzione; periferie future abbandonate a sé stesse nelle quali preziose risorse si perdono in vite senza orizzonti e alternative; società distopiche in cui informazioni e memorie soffrono il “sovraffollamento”; sistemi sociali in cui identità umane vengono clonate e ricollocate in una sorta di ciclo di vita artificiale; invasioni aliene(?) alle quali vengono contrapposte le armate di una società pop volubile e superstiziosa; viaggiatori di altri pianeti alle prese con le incomprensibili burocrazie terrestri; popolazioni composte di vite solitarie imprigionate dalla dipendenza a repellenti simulacri emotivi; nubi radioattive che portano la febbre in un piccolo angolo di mondo dove si aspetta di ricominciare a vivere; centri di riabilitazione alla normalità ed all’omologazione che svelano sentieri inconsci; artisti che, attraverso l’ibridazione tecnologica, riescono a disegnare futuri insperati; viaggi interstellari che diventano cammini verso le mete ignote della scienza e dell’esistenza. Dalla fantascienza soft o New Wave alla satira di costume, da sapori cyberpunk alla space opera in chiave poetica, i racconti esplorano i confini del genere, talvolta oltrepassandoli e tornando indietro giusto un attimo prima di scappar via ed essere definiti “altro”. Si è parlato di racconti eterogenei per immaginario e stile, tuttavia il risultato è, a nostro avviso, quello di una raccolta ben amalgamata nello sfuggire ai canoni classici del genere e nell’impressione generale che se ne conserva a lettura conclusa.

giovedì 28 aprile 2016

REAL MARS

TITOLO: Real Mars

AUTORE: Alessandro Vietti

ARCHIVIO BIBLIOTECA GALATTICA - n. Ter/Sol/SEC-xxi/cat0121769ft55.

FONTE - Archivio dati eco-web-quanto-simpatico.

CATALOGAZIONE - Genere: Fantascienza sociologica.

DOC: - RECENSIONE

REAL MARS


Real Mars di Alessandro Vietti ed. Zona 42
Grazie al solerte lavoro ed impegno di ricerca tra gli archivi perduti della letteratura terrestre del XXI secolo di quei segugi dei nostri stagisti Tertulliani, qui alla Biblioteca Galattica di Archaleon VII, è stato recuperato un nuovo interessantissimo titolo di fantascienza: Real Mars, scritto dall'autore terrestre italogenovese Alessandro Vietti. Il romanzo può essere trovato ancora oggi, a distanza di più d'un secolo standard terrestre (debiti temporali esclusi), in qualche buona libreria della Bolla Locale.
Catalogato dalla Biblioteca Galattica come romanzo di Fantascienza sociologica, è possibile acquistarlo tramite l'archivio dati eco-web-quanto-simpatico terrestre del XXI secolo terrestre in versione ebook e cartacea sul sito dell'editore (Zona 42) cliccando sull'immagine a sinistra o cliccando qui.

METTITI COMODO,

IL PIU' GRANDE SPETTACOLO DI TUTTI I TEMPI 

TI STA GUARDANDO.

Immagine d'ispirazione per Real Mars di Alessandro Vietti. Credit by Stregattodesign.
Immagine d'ispirazione per Real Mars di Alessandro Vietti. Credit by Stregattodesign.
"Signore e signori benvenuti a Real Mars! - esclama la Ortega dopo una pausa ad effetto. -  La più straordinaria impresa dell'era moderna, che seguiremo qui, nella diretta più lunga ed emozionante della storia della televisione. Grazie a trentasei telecamere, saremo con i quattro astronauti a bordo della Europe 1, ogni istante del loro viaggio verso Marte. Condivideremo le loro difficoltà e le loro speranze, le loro paure e i loro eroismi, le loro nostalgie e le loro gioie, in una parola le loro emozioni.
    Oggi il programma è trasmesso in chiaro, mentre da domani sarà visibile solo dagli abbonati (Mars Card disponibili nei migliori negozi a partire da 99,90€ al mese).
"

Presentato dalla "ex-ballerina, ex-modella, ex-attrice e ora stilista, scrittrice, giornalista, cantante, presentatrice e fidanzata dell'erede al trono di Spagna", Isabel Ortega; Real Mars, il reality più lungo della storia, "con le sue oltre ventimila ore di trasmissione previste" e 9 canali dedicati, audio "doppiato in tempo reale nelle diverse lingue, selezionabili premendo il pulsante GIALLO sul telecomando (oggi il servizio è gratuito)", vi darà la possibilità di seguire ogni istante della vita dell'equipaggio dell'Europe 1 formato da Kostantin Beznosov (RU) comandante, Ulrike Reimann (DE) chimica e geologa, Therèse Fernandez (FR) biologa ed Ettore Lombardi (IT), ingegnere e tecnico dei sistemi di bordo, nonché dei due criceti Brad e Angelina; che affronteranno "la più grande avventura della storia dell'umanità".  E se questo non fosse abbastanza, la programmazione prevede la visione (parziale in chiaro) degli approfondimenti in studio con la partecipazione di ospiti d'eccezione, tra i quali Robbie William e l'unica, inimitabile, MADAME! Ci collegheremo poi con il Mars Control Center, nell'European Space Operation Centre di Darmstadt avvalendoci dell'insostituibile professionalità della nostra inviata speciale: Samantha Cristoforetti...

Photocredit: yourlocalguardian.co.uk
Cos'è che spinge miliardi di persone a perdere il sonno, a smettere di lavorare, a non parlare d'altro che dell'ultimo plot twist di uno show televisivo? Cos'è che riesce calamitare così profondamente l'attenzione dei terrestri d'inizio XXI secolo perché siano completamente avvinti dalle riprese di uno spettacolo, al punto che anche un condannato a morte chieda come ultimo desiderio quello di lasciare acceso il televisore sul canale di un programma televisivo durante la sua stessa esecuzione?
Di primo impulso si potrebbe rispondere: beh, non basta l'idea di avere l'occhio costantemente puntato su un'impresa storica, di portata (inter)planetaria, ai limiti delle capacità umane? Forse. Ma probabilmente potrebbe non essere abbastanza. In un modo o nell'altro, chi ha letto o leggerà Real Mars di Alessandro Vietti, potrà avere un'idea del perché tutto questo non sarebbe, o per meglio dire, non è, abbastanza.

lunedì 11 gennaio 2016

L'UOMO CHE RICORDAVA TROPPO

TITOLO: L’uomo che ricordava troppo

AUTORE: Umberto Rossi

ARCHIVIO BIBLIOTECA GALATTICA - n. Ter/Sol/SEC-xxi/cat0121589ft80.

FONTE - Archivio dati eco-web-quanto-simpatico.

CATALOGAZIONE - Genere: Fantascienza.

DOC: - RECENSIONE

L'UOMO CHE RICORDAVA TROPPO


L'uomo che ricordava troppo romanzo di fantascienza di Umberto Rossi

L'uomo che ricordava troppo di Umberto Rossi



Tra gli archivi perduti della letteratura terrestre del XXI secolo, i nostri stagisti Tertulliani qui alla Biblioteca Galattica di Archaleon VII, hanno recuperato un singolare titolo di fantascienza: L’uomo che ricordava troppo, romanzo finalista al Premio Urania e pubblicato verso la fine del 2015 (del calendario Terrestre) dall'editrice Delos Digital, scritto dall'autore, il traduttore e critico terrestre italoromano Umberto Rossi. Il romanzo può essere trovato ancora oggi, a distanza di più d'un secolo standard terrestre (debiti temporali esclusi), in qualche buona libreria della Bolla Locale.
Catalogato dalla Biblioteca Galattica come romanzo di Fantascienza, è possibile acquistarlo tramite l'archivio dati eco-web-quanto-simpatico terrestre del XXI secolo terrestre in versione ebook cliccando sull'immagine a sinistra o cliccando qui.

RICORDANDO UN’ALTRA ROMA E UN’ALTRA ITALIA

Il protagonista di questo romanzo, Johann Hagenström, è una persona che ha perso il suo passato, o più precisamente, che ha perso uno dei suoi passati ricevendo in cambio dei ricordi frammentati che non riesce a capire se appartengano a lui o a qualcun altro. In realtà Johann, non è nemmeno del tutto sicuro che tali ricordi siano reali oppure il frutto di un meccanismo del suo subconscio per celare un qualche trauma che gli è occorso in un passato recente o in un lontano passato. In cura da uno psicanalista per cercare di uscire da questa intricata e scomoda situazione, seguiremo Johann vivere e vagare durante un afoso agosto per una Roma semideserta, cadendo vittima di quando in quando dei falsi ricordi che lo precipiteranno in esperienze a volte piacevoli, altre volte dure, e altre ancora atroci, ma in ogni caso tutte, o quasi, stranianti.

L'uomo che ricordava troppo di Umberto Rossi pseudobiblia film
Immagine d'ispirazione.
©
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Credit by Stregattodesign.
Roma è ancora Roma, l’Italia è ancora Italia, nella realtà in cui vive Johann, l’uomo che ricordava troppo, ma questa Roma e questa Italia non sono quelle che tutti conoscono, lievi discrepanze nelle loro storie le differenziano da quelle che ci sono familiari, e che forse esistono in una delle versioni dell’Italia e di Roma che si affacciano nei ricordi di Johann. Scartabellando ed esplorando questi frammenti di realtà attraverso i resoconti che il protagonista redige come terapia, passeggeremo assieme a lui in una Roma che in alcune versioni dei suoi ricordi è la capitale d’Italia ed in altri invece non lo è; cercheremo assieme a lui di capire in quale delle versioni alternative della sua vita Benetton è diventato presidente del consiglio ed in quale invece il sud Italia si è trasformato in un deserto; in quale altra realtà che ricorda si è tenuta la “Battaglia di Sora” ed in quale assisteremo all'impressionante atto compiuto sul Vittoriano con barattoli di vernice rossa, in un immagine che evoca un gesto a metà tra la performance artistica e l’azione dimostrativa.

UN INTRICO DI STORIE

Cosa sta succedendo alla mente del povero Johann, traduttore di tedesco, persona normalissima e tranquilla? E chi è quella donna, esotica, affascinante, che sembra conoscerlo così bene? Cosa si cela dietro la traduzione del libro “La Breccia” di un certo Flieg? Perché il libro e il film de “I Dannati di Sora” continuano a sbucare negli angoli della sua vita? Tutti i nodi verranno al pettine dopo svolte improvvise e colpi di scena sino alla rivelazione finale...

lunedì 30 novembre 2015

ARMA INFERO - IL MASTRO DI FORGIA

.TITOLO: Arma Infero - il mastro di forgia

AUTORE: Fabio Carta

ARCHIVIO BIBLIOTECA GALATTICA - n. Ter/Sol/SEC-xxi/cat0121579ft78.

FONTE - Archivio dati eco-web-quanto-simpatico.

CATALOGAZIONE - Genere: Fantascienza, planetary romance.

DOC: - RECENSIONE

http://www.amazon.it/gp/product/B00XIX71Q2?keywords=arma%20infero&qid=1448890024&ref_=sr_1_1&sr=8-1
Tra gli archivi perduti della letteratura terrestre del XXI secolo, abbiamo recuperato, lodando come sempre l’impegno (non retribuito) dei nostri stagisti Tertulliani qui alla Biblioteca Galattica di Archaleon VII, un singolare titolo di fantascienza: Arma Infero, romanzo d'esordio dello scrittore terrestre italoromano Fabio Carta, primo libro di una saga Planetary Romance. Il quale può essere trovato ancora oggi, a distanza di più d'un secolo standard terrestre (debiti temporali esclusi), in qualche buona libreria della Bolla Locale.
Catalogato dalla Biblioteca Galattica come Fantascienza-Planetary Romance, è possibile acquistarlo tramite l'archivio dati eco-web-quanto-simpatico terrestre del XXI secolo terrestre in versione ebook cliccando sull'immagine a sinistra o cliccando qui.

INTRIGHI POLITICI E IDEALI CAVALLERISCHI DI UN OSCURO MEDIOEVO FANTASCIENTIFICO

Prendete un gruppo di cavalieri medioevali terrestri, modificategli la lancia in modo che diventi una terribile arma da fuoco e sostituite i loro destrieri con degli “Zodion”, giganteschi veicoli monoruota che vagamente richiamano delle cavalcature. Ora poneteli su Muareb il Vecchio, un pianeta lontano, desertico, solcato da canyon ed avvolto da un'atmosfera irrespirabile per gli esseri umani. A questo punto, immaginateli al centro degli intrighi politici di una società in in bilico tra il rinnovamento sociale ed economico e la guerra civile, intrighi che vedono contrapporsi antichi rancori e nuove alleanze, superstizioni, grandi ideali e burocrazia, desideri di cambiamento e privilegi secolari

Immagine rappresentativa dal film "The Lord Inquisitor: An Unofficial Warhammer 40,000 CGI Movie". Credit by thecolorless.net
Tutto questo all’ombra di un arsenale nucleare di immane portata e nuove tecnologie militari strategiche in grado di spazzare via quegli stessi cavalieri che, nonostante le loro incredibili dotazioni, risultano ormai obsoleti e inadatti ad una guerra che non prevede più il loro ruolo. Orfani delle loro battaglie, ormai solamente narrate nelle leggende, tali cavalieri vivono di gloria passata, prede delle suggestioni ispirate loro da politici senza scrupoli.

lunedì 7 settembre 2015

LE CRONACHE DI MONDO9

TITOLO: Cronache di Mondo9

AUTORE: Dario Tonani

ARCHIVIO BIBLIOTECA GALATTICA - n. Ter/Sol/SEC-xxi/cat0121279ft78.

FONTE - Archivio dati eco-web-quanto-simpatico.

CATALOGAZIONE - Genere: Fantascienza New Weird, horror-planetary romance.

DOC: - RECENSIONE

Cronache di Mondo9
Copertina di Franco Brambilla
Tra gli archivi perduti della letteratura terrestre del XXI secolo, abbiamo recuperato, grazie anche a dell'impegno da parte dei nostri stagisti Tertulliani qui alla Biblioteca Galattica di Archaleon VII, un particolare titolo di fantascienza: Cronache di Mondo9, una serie di racconti raccolti in fix-up da Urania (rivista terrestre di fantascienza dell'epoca) nel primo millemondi dedicato ad un autore italiano, Dario Tonani. Tale titolo è stato poi ritrovato, dai nostri abili stagisti, anche in versione giapponese attraverso la segnalazione, al decimo posto tra i più rilevanti titoli di fantascienza del 2014 (anno terrestre) pubblicati in Giappone, della rivista Ga Yomitai con il titolo モンド9 (Mondo9). Il libro può essere trovato ancora oggi, a distanza di più d'un secolo standard terrestre (debiti temporali esclusi), in qualche buona libreria della Bolla Locale.
Catalogato dalla Biblioteca Galattica come Fantascienza New Weird - horror-planetary romance, è possibile acquistarlo tramite l'archivio dati eco-web-quanto-simpatico terrestre del XXI secolo terrestre in versione ebook e cartacea (Mondadori Urania) in italiano cliccando qui, e in giapponese ここをクリックしてください.


Cover giapponese di Franco Brambilla

"CRONACHE DI MONDO9: IL PATTO DELLE MACCHINE".

Nessuna via di scampo: se vuoi sopravvivere sull'ostile, sabbioso e mortale pianeta di mondo9, o sei una macchina, o ne diverrai parte. I racconti di Tonani sono crudeli, spietati, orrorifici. E tuttavia, anche laddove le speranze sembrano cedere il passo ad una desolata disperazione, sembra esserci qualcosa, in questo brutale meccanismo ecologico che muove il girone infernale in cui si trovano le creature di un mondo divorato dall'obsolescenza, dalle malattie e dalla fame, che riporta, se non una speranza, una tensione alla sopravvivenza di ogni forma di vita, sia umana che meccanico-metallica. Il termine famelico si sposa quasi alla perfezione con le macchine di Tonani, ma non ci si dovrebbe fermare a quello. Se è vero che le enormi navi ruotate si nutrono in qualche modo di anima e corpo dei loro equipaggi, è altresì vero che ne sono dipendenti. Vi è infatti un rapporto parassitario tra gli esseri meccanici e gli esseri biologici, in alcuni casi simbiotico. Se il corpo biologico per il metallo è lubrificante e pezzo di ricambio, il corpo spiritico ne è invece motore e volontà, in un patto sulfureo il cui compenso è l'immortalità dell'anima nel metallo a prezzo del sacrificio della carne. Secondo questa chiave di lettura, resta la domanda di chi (tra uomo o macchina), in questo mostruoso connubio, dovrebbe essere il parassita di chi.

Illustrazione di Sergio Toppi
Sicuramente di difficile "catalogazione", Cronache di Mondo9 si presenta come un'insieme di racconti legati tra loro dalla tematica sopra descritta e da una suggestiva commistione di elementi di generi e sottogeneri diversi: fantascienza, horror, planetary romance. I racconti per atmosfera, ritmo narrativo e crudité, ricordano, senza nulla togliere al bravissimo illustratore italoterrestre Franco Brambilla, autore delle copertine e delle illustrazioni della saga, alcune Graphic Novel scritte e illustrate dal grandissimo illustratore italoterrestre Sergio Toppi, in particolare "Tell El Aqqaqir 1943", compresa nella raccolta Sacsahuaman.
I rimandi poi sono molti, dal film Tetsuo: The Iron Man ad alcuni manga di Katsuhiro Otomo (e forse non è un caso che sia piaciuto moltissimo ai lettori terrestri giapponesi), agli Uccelli di Alfred Hitchcock, al racconto "Modello due" di Philip K. Dick, ad atmosfere Ballardiane; ma forse, più di tutto, i rimandi si possono trovare in altre opere di Tonani, comprese nell'antologia Infected Files, come "Vangelo Freddo" o "Rigetto".
Inutile raccontare una trama per incuriosire i potenziali lettori soprattutto non umani: la lettura di Cronache di Mondo9 va assaporata immergendosi per gradi in quest'universo fatto di spietate balene metalliche a trentasei ruote; leggendo i vari racconti in sequenza, lasciandosi inorridire, stupire, spaventare, meravigliare, sorprendere. Lentamente si odierà la malvagità della nave Robredo, ci si troverà a temere le sorti della "città su ruote" Afritania, si cercherà la strada seguendo i lumigechi, aspettando, desiderando e temendo che la prossima nave di passaggio ci inviti a salire...

FANTASCIENZA O FANTASENZA?

Dalle ricerche via archivio dati eco-web-quanto-simpatico terrestre del XXI secolo, ci siamo imbattuti in diatribe e disanime "tutte terrestri" se il libro fosse da catalogare nella fantascienza, nello Science-fantasy, nella fantascienza steampunk, nell'horror, e chi più ne ha più ne metta; oltre ad imbatterci nella spinosa questione terrestre su "quanta scienza ci vuole per poter definire un libro fantascienza", se ne basta un po', se invece ce ne vuole molta, ecc...

lunedì 20 aprile 2015

DIMENTICAMI TROVAMI SOGNAMI

TITOLO: Dimenticami Trovami Sognami

AUTORE: Andrea Viscusi

ARCHIVIO BIBLIOTECA GALATTICA - n. Ter/Sol/SEC-xxi/cat0120047ft78.

FONTE - Archivio dati eco-web-quanto-simpatico.

CATALOGAZIONE - Genere: Fantascienza filosofica.

DOC: - RECENSIONE

romanzo di fantascienza italiana metafisica filosoficaTra gli archivi perduti della letteratura terrestre del XXI secolo, abbiamo recuperato, grazie anche a dell'impegno da parte dei nostri stagisti Tertulliani qui alla Biblioteca Galattica di Archaleon VII, un singolare titolo di fantascienza: Dimenticami Trovami Sognami, romanzo d'esordio dello scrittore terrestre italotoscano Andrea Viscusi. Il quale può essere trovato ancora oggi, a distanza di più d'un secolo standard terrestre (debiti temporali esclusi), in qualche buona libreria della Bolla Locale.
Catalogato dalla Biblioteca Galattica come Fantascienza Filosofica e New Wave, è possibile acquistarlo tramite l'archivio dati eco-web-quanto-simpatico terrestre del XXI secolo terrestre in versione ebook e cartacea sul sito dell'editore (Zona 42) cliccando sull'immagine a sinistra o cliccando qui.



"INNERSPACE ed OUTERSPACE" l'uno potrebbe non necessariamente negare l'altro.

Prendendo ispirazione da autori terrestri di grande spessore quali P. K. Dick e Stanisław Lem, il romanzo, diviso in tre parti, inizia narrando la storia di un giovane aspirante astronauta italiano, che viene selezionato per prendere parte ad una missione dell'ESA. Non proprio tutte le sue ambizioni di astronauta saranno premiate, o più correttamente, non tutto ciò che lo attende aderirà esattamente alle sue aspirazioni di viaggiatore stellare. Sì perché Dorian Berti, (così chiamato il protagonista della storia), si troverà a viaggiare nello spazio e nel tempo senza muoversi di un millimetro e non ricorderà nulla del viaggio appena compiuto. Sfortunatamente per l'astronauta, questo "non-viaggio" gli costerà quanto di più importante si è lasciato alle spalle.

Non proseguirò oltre, perché la trama, avvincente e originale, benché sia articolata e costruita in maniera da non svelare praticamente mai anzitempo le incredibili svolte narrative e speculative, merita di essere letta in modo il più virginale possibile (in senso metaforico) per essere gustata appieno.
Infatti da questa breve intro, sono abbastanza sicuro che nessuno riuscirà ad immaginare dove lo porterà questo incredibile, coraggioso romanzo.